Karate

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Un po' di storia

Il Karate (空手 - Mano vuota) è un'Arte marziale nata in Giappone, nelle isole Okinawa. È una disciplina del Budo (武道 - Via dell’Arte Marziale), l’insieme dei sistemi di combattimento giapponesi.

Fu sviluppato dai metodi di combattimento indigeni chiamati te (手 - Mano) e dal kenpō cinese. Prevede la difesa a mani nude, senza l'ausilio di armi.

Il karate si divise fin da subito in diverse scuole e stili.

Il Wado-Ryu
(和道流 - Via della pace/armonia)

È uno stile di Karate fondato nel 1934 da Hironori Otsuka gran maestro di Shindo Yoshin Ryu, un antico stile di Jujutsu (arte marziale giapponese da cui derivano Judo e Aikido).

Otsuka rimase colpito dal Karate di Okinawa e osservò che il Karate prevedeva tecniche che mancavano al Jujutsu, e viceversa.
Nel 1922 iniziò lo studio del Karate con lo scopo di fondere i prinicipi e le tecniche del Jujitsu al Karate.

La distanza di combattimento è medio-corta, le posizioni sono comode e morbide, si pone particolare attenzione alla mobilità, fluidità e velocità delle tecniche con uso sapiente del Taisabaki.
Troviamo inoltre lo studio di proiezioni, leve articolari, immobilizzazioni e strangolamenti derivanti dal Jujitsu, che si accompagnano all'uso degli atemi waza (tecniche di percussione) derivanti dal Karate il cui scopo è quello di causare traumi in zone sensibili del corpo neutralizzando l'avversario nel modo più rapido possibile.

Al classico schema attacco-parata-contrattacco il maestro sostituì quello più efficace di attacco-contrattacco rifiutando dunque un contrasto cruento ma prediligendo, al contrario, l'evasione e la schivata.
Nei Kihon Kumite, infatti, ritroviamo un concetto dinamico particolarissimo caratterizzato da: schivata-contrattacco-proiezione (o sbilanciamento) in un unico gesto tecnico.

Osserviamo in ciò il principio di flessibilità (Ju) tipico del Jujitsu con l'adozione del principio di circolarità dell'Aikido. In tutto questo assume particolare importanza la rotazione delle anche.

Tutte le tecniche Wado, in sostanza, richiamano all'essenzialità della difesa secondo il principio "sei ryoku zen‘ yo" (massimo risultato con il minimo sforzo).

KARA

Significa "Vuoto"

TE

Significa "Mano"

DO

"ciò che conduce" nel senso di "disciplina" vista come "percorso, via, cammino" in senso non solo fisico ma anche spirituale.

Karate Do 空手道 significa quindi: "Via della Mano Vuota"

L'obiettivo ultimo del Karate non risiede nella vittoria o nella sconfitta, ma nella perfezione del carattere dei suoi partecipanti.
- Gichin Funakoshi -

Osensei Hironori Otsuka

Nasce a Shimodate il 1 giugno 1892, iniziò a praticare arti marziali all'età di 6 anni, apprendendo il Ju-Jiutsu dallo zio Chojiro Ebashi.
Continuò questo studio per 17 anni finché nel 1917 incontrò il maestro Morihei Ueshiba che lo introdusse allo studio dell'Aikido.

Solo nel 1922 si avvicinò al karate entrando a far parte delle scuole dei maestri Gichin Funakoshi e Kenwa Mabuni.

Ormai esperto nella disciplina del karate, Hironori Otsuka decise di migliorare lo stile Shotokan che vedeva un po' "antiquato", rendendolo più armonioso. Inserì così, le tecniche del Ju-Jiutsu e trasformò il Karate tradizionale in un Karate nuovo, più veloce ed essenziale, divenendo così il pioniere del Karate sportivo, il Wado-ryu.

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